Conosciamo quanto può essere desolata la città di Como in una fredda serata invernale, ma attraversare le piazze vuote alle 18:00 trasforma una passeggiata in una scena tra incubo e realtà.
![duomo como](https://www.damianoriva.it/wp-content/uploads/2020/10/como-covid_8.jpg)
La consapevolezza che non ci troviamo nel bel mezzo della notte, ma i locali sono chiusi in seguito alle nuove ordinanze ci fa percepire tutto il vuoto che manca in ogni via e piazza. C’è qualcosa di strano, un silenzio irreale che parla. E anche le fotografie sanno parlare.
Il reportage fotografico a Como
![piante como](https://www.damianoriva.it/wp-content/uploads/2020/10/como-covid_2.jpg)
![pasticceria como](https://www.damianoriva.it/wp-content/uploads/2020/10/como-covid_11.jpg)
Forse durante la nostra passeggiata potremo imbatterci in qualche abito colorato protetto da solide vetrine, in oggetti di arte o in forme plastiche dalla figura umana senza mascherina.
![quarantena como](https://www.damianoriva.it/wp-content/uploads/2020/10/quarantena-como.jpg)
![carli como](https://www.damianoriva.it/wp-content/uploads/2020/10/como-covid_4.jpg)
![ombra como](https://www.damianoriva.it/wp-content/uploads/2020/10/como-covid_18.jpg)
In che misura gli oggetti cambiano la percezione di uno spazio?
La consapevolezza su ciò che sta accadendo modifica la nostra relazione con i luoghi che conosciamo?
Fotografie di una Como deserta
Sedie e tavoli impilati diventano i protagonisti di una storia che inizia alle 18:00 di ogni sera.
Senza mascherina Arte in quarantena Norton antivirus error
I luoghi abituali possono essere magicamente interessanti se osservati da un altro punto di vista: questo è uno dei poteri della fotografia.
Foto realistiche che lasciano il segno